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I raffrescatori evaporativi portatili
Questo articolo è stato pubblicato il 28 agosto 2019
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Nati dall’utilizzo del principio del “raffrescamento evaporativo”, oggi i raffrescatori evaporativi sono una realtà consolidata sul mercato. Grazie alla loro facilità d’impiego vengono utilizzati in tutti i settori, dalle abitazioni civili a quelle commerciali, passando per i capannoni industriali e le stall.
L’installazione non costa praticamente nulla, poiché sono sufficienti due aspetti. Il primo è la vicinanza di una presa che permetta di collegarsi al normale impianto elettrico dell’edificio. Il secondo è la possibilità di allacciarsi alla rete idrica, fermo restando che la maggior parte di queste macchine funziona utilizza l’acqua contenuta in un serbatoio a bordo macchina.
Il semplice sistema di funzionamento ha fatto diventare i raffrescatori evaporativi portatili ecologici ed economici: si pensi che il costo operativo si aggira su 1 euro al giorno!
Nel novero dei raffrescatori hanno assunto grande importanza i raffrescatori evaporativi portatili. Grazie alle dimensioni contenute e alla presenza di ruote si possono spostare con facilità da una stanza all’altra oppure dall’interno di un’abitazione all’esterno e viceversa. Senza fatica e in pochissimo tempo.
Il funzionamento è semplice: un ventilatore crea una pressione negativa e attira verso di sé l’aria che attraversa prima un filtro di cellulosa, a nido d’ape e mantenuto umido dalla presenza costante, su di esso, di acqua. L’aria, a contatto con l’acqua, cede a quest’ultima una parte del calore, raffreddandosi. All’uscita l’aria è di circa 7-10° C più bassa e questo permette di raffrescare l’ambiente. Il sistema non è solo semplice, ma anche versatile: i raffrescatori evaporativi portatili sono in grado di operare indifferentemente all’interno come all’esterno. Non solo: all’interno riescono a svolgere i loro lavoro pur mantenendo aperte porte e finestre.
I raffrescatori evaporativi portatili ecologici lo sono da sempre, ben prima che la difesa dell’ambiente assumesse la connotazione che ha oggi. Infatti, impiegando semplice acqua di rubinetto non inquinano (non dovendo impiegare liquidi refrigeranti) e non creano sostanze di scarto. Questo ha permesso di continuare ad utilizzarli senza costose revisioni, ammodernamenti o dismissioni dall’uso e ne fa delle macchine al passo coi tempi.